Hai mai notato quanto sia facile lasciar scivolare una critica, travestita da "consiglio costruttivo"?
È un'arte sottile, quella di mescolare opinioni personali con il desiderio di aiutare. Come quei momenti in cui qualcuno ti racconta una notizia entusiasmante, e tu rispondi: "Wow, è fantastico, ma spero tu abbia considerato anche gli aspetti pratici, come le spese future."
Pensaci un attimo. Quante volte hai detto a tua sorella che il suo nuovo taglio di capelli è carino, ma potrebbe essere ancora meglio con qualche rifinitura in più? O magari hai detto al tuo amico che ha scelto la carriera sbagliata, basandoti su storie negative sentite altrove.
Ecco la verità: la critica spesso rivela più di noi stessi che dell'altra persona. Immaginala come uno specchio emozionale. Quando dici a qualcuno che dovrebbe gestire meglio il suo tempo, stai riflettendo la tua ansia per la tua stessa gestione del tempo.
Pensa a quella volta in cui tua madre ti ha detto che il colore della tua stanza è bello, ma che forse avresti dovuto sceglierne uno più vivace. O tuo padre che ti ha detto che il lavoro che stai cercando è una buona scelta, ma che lui avrebbe preferito un settore più stabile.
E non dimentichiamoci dell'effetto:
"Io Avrei Fatto Diversamente".
Quando sentiamo che qualcuno ha fatto una scelta diversa dalla nostra, spesso sorge un impulso a dire come noi avremmo fatto meglio. "Scegliere un'altra università? Mio fratello ha avuto problemi con quella!"
Ma forse quella università è la sua opportunità di crescere in modi che non possiamo comprendere.
La critica costruttiva, come un ferro da stiro, dovrebbe spianare le pieghe e non bruciare il tessuto dell'autostima.
Invece di soffermarsi su ciò che manca, possiamo focalizzarci su ciò che è presente e supportare gli altri nei loro sforzi.
La prossima volta che sentirai le parole critiche formarsi sulle tue labbra, chiediti:
"Da dove vengono queste parole?
Cosa stanno riflettendo?
Sono realmente necessarie?"
L'arte della critica costruttiva richiede la capacità di guardarsi allo specchio e comprendere quali emozioni stanno guidando il nostro discorso.
Mentre cammini attraverso il labirinto delle emozioni e delle relazioni umane, ricorda che la tua voce ha il potere di creare connessioni e di lasciare un'impronta di gentilezza e comprensione.
Invece di criticare, offriamo supporto. Invece di giudicare offriamo comprensione.
E ricorda, la critica migliore è quella che non ha bisogno di esistere affatto.
Rossella Frascella Life
Esperta in crescita personale e benessere emotivo.
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